
Questo tragico gesto di amore è l'inizio della precoce vita adulta del
protagonista, Enaiatollah Akbari,
e del viaggio incredibile che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la
Turchia e la Grecia. Un'odissea
che lo mette in contatto con la miseria e la nobiltà degli esseri umani, nel corso della quale,
tuttavia, mantiene l'ironia e un sorriso
meraviglioso.
Ci sono dei libri
che hanno buoni personaggi, dei libri che sono magistralmente narrati e dei
libri con argomenti emozionanti e coinvolgenti. E poi, ci sono delle storie che
sono così crude che non hanno bisogno di descrizione o caratterizzazione, e qui
troviamo: “Nel mare ci sono i coccodrilli”
Fabio Geda è nato a Torino nel
1972. È uno scrittore italiano
che lavora con i giovani in
difficoltà. Lui scrive per
diversi giornali e riviste italiane e insegna scrittura creativa alla Scuola Holden. “Nel mare ci sono i coccodrilli” è
il suo romanzo più famoso, tradotto
in diverse lingue.
È una
storia breve, e si può leggere
tutto d'un fiato. La scrittura di Fabio è fluida, fresca
e fa venire voglia di sapere più cose
sulla storia di Enaiat. Non dico
molto di più perché è un libro che deve essere letto.
Vorrei sottolineare alcune cose che hanno catturato la mia attenzione. Prima di tutto la maturità
che ha il protagonista, questo livello di maturità è condiviso dalla maggior parte dei bambini
che incontra e sono nella stessa situazione. D’altra
parte è molto interessante il concetto di amicizia che si forma tra di loro.
Questo, è un romanzo biografico. Se penso alla drammatica realtà che la
madre di Enaiat aveva dovuto vivere, lasciando da solo il suo bambino in un
altro Paese, pensando che era l’opzione migliore, mi vengono i brividi.
Inoltre, quando ho letto le difficoltà che aveva attraversato un bambino così piccolo, le decisioni e le
esperienze che aveva dovuto affrontare, veramente mi rendo conto di quanto io sono privilegiata.
No hay comentarios:
Publicar un comentario